Articolo del Presidente FISA, Dott Carlo Maria Giovanardi, pubblicato sul sito del British Acupuncture Council al link, in risposta al recente articolo pubblicato su JAMA, Effect of Acupuncture vs Sham Acupuncture on Live Births Among Women Undergoing In Vitro Fertilization
Quale può essere il contributo scientifico quando la metodologia presenta così tanti limiti?
Caro Editore,
Sono il Presidente della Federazione Italiana delle Società di Agopuntura (F.I.S.A.) e dell’Associazione dei Medici Agopuntori di Bologna (A.M.A.B.), e le scrivo per rispondere all’articolo Effect of Acupuncture vs Sham Acupuncture on Live Births Among Women Undergoing In Vitro Fertilization di Caroline A. Smith et al., pubblicato da JAMA nel mese di maggio 2018.
Gli autori stessi individuano cinque limiti del loro studio e, nonostante questi, raggiungono una conclusione esposta in modo chiaro e inappellabile (‘These findings do not support the use of acupuncture when administered at the time of oviarian stimulation and embryo transfer to improve the rate of live births’), conclusione che non lascia alcun dubbio rispetto alla totale inefficacia dell’agopuntura quando si tratta di migliorare il tasso di natalità nelle donne che si sottopongono alla fecondazione in vitro. Possiamo quindi dire che un’affermazione così forte e categorica è supportata da uno studio i cui limiti sono stati sì identificati, ma non superati.
Sono certo che concorderemo tutti su un punto: un articolo scorretto dal punto di vista metodologico porta a dei risultati fuorvianti che condizionano le scelte sia dei medici che dei pazienti; per questo motivo mi chiedo come tali conclusioni possano essere d’aiuto per i medici e i pazienti che decidono di scegliere l’agopuntura come terapia.
Questo non è comunque il punto principale sul quale vorrei concentrare la mia riflessione.
La mia analisi parte dal principio ampiamente accettato secondo il quale nessuna stimolazione cutanea è inerte, il che implica che l’agopuntura sham’ non può essere inerte: qualunque stimolazione cutanea provoca delle risposte a livello del sistema centrale e di quello periferico (Birch S., A review and analysis of placebo treatments, placebo effects, and placebo controls in trials of medical procedures when sham is not inert, J Altern Complement Med, 2006). Sono stati infatti osservati degli effetti, seppur diversi come entità, dopo la sham senza aghi e dopo la sham con o senza inserimento degli aghi (MacPherson H., Influence of control group on effect size in trials of acupuncture for chronic pain: a secondary analysis of an individual patient data meta-analysis, PLos One, 2014).
Gli autori affermano che l’agopuntura sham può avere degli effetti deboli dal punto di vista fisiologico e sostengono che è stato dimostrato che l’ago sham stimola un’attività cerebrale diversa da quella stimolata dall’agopuntura: questo significa che loro stessi riconoscono e accettano il fatto che il trattamento sham non è inerte.
In ricordo di Ettore Quirico
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Ettore ci ha lasciato.
Da quando l’ho saputo è tutto un susseguirsi di immagini e di ricordi che almeno per ora non mitigano il dolore, anzi lo amplificano.
Ettore era una persona piena di passione per la vita.
Ho avuto la fortuna di condividere con lui questi lunghi anni di battaglie per il riconoscimento dell’agopuntura nel nostro Paese: l’intervento presso il Comitato Centrale della FNOMCeO a Terni, le audizioni presso le Commissioni parlamentari, gli incontri al Ministero e all’Istituto Superiore di Sanità e tantissimi altri momenti.
Ci siamo confortati l’un l’altro nelle sconfitte e gioito assieme per i risultati ottenuti.
Lo ricordo felicissimo per l’approvazione dell’accordo Stato-Regioni per la regolamentazione della formazione in agopuntura e per l’accreditamento della sua scuola, una delle sue creature.
Si, perché la didattica era un’altra sua passione che ha sempre esercitato con capacità ed entusiasmo non comuni.
Tutta l’agopuntura italiana deve tanto a Ettore, molte delle conquiste raggiunte non le avremmo mai avute senza le sue capacità e il suo lavoro.
Caro Ettore, ti ringrazio per la tua fraterna amicizia, per la tua lealtà e il tuo affetto.
Sono certo che l’amore di Tiziana, di Lara e di Ambra che ti ha accompagnato in questi mesi di malattia, sia stato un conforto insostituibile.
Rimarrai vivo per sempre dentro di noi.
Ti ho voluto bene, ti abbiamo voluto bene.
Ciao Ettore.
Carlo Maria Giovanardi
Presidente FISA (Federazione Italiana delle Società di Agopuntura)
Parere del Consiglio Superiore di Sanità sulla competenza del fisioterapista all'esecuzione della tecnica del dry needling
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Siamo orgogliosi di pubblicare il parere espresso dal Consiglio Superiore di Sanità in merito alla pratica del Dry Needling ad opera dei Fisioterapisti.
La FISA nella persona del suo Presidente, dott. Carlo Maria Giovanardi, e dei suoi Consiglieri, ha lottato per ben 3 anni affinché l'istanza di revisione del precedente parere, che prevedeva che i fisioterapisti potessero effettuare la pratica del dry needling in presenza di un medico, venisse accolta. A fianco di SIMFER ( Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa) e SIRN (Società Italiana Riabilitazione Neurologica), con l'intercessione del Presidente della FNOMCEO, dott.ssa Chersevani e del Sen. Maurizio Romani, grazie anche al contributo del Presidente dell'Ordine dei Medici di Bologna, Dott Giancarlo Pizza, e di Milano, Dott Roberto Carlo Rossi, oggi possiamo leggere quanto segue:
Con riferimento alle richieste pervenute a questa amministrazione da parte dei codesti Ordini e Società Scientifiche in indirizzo relative ad una revisione del parere del Consiglio Superiore di Sanità emesso nella seduta del 2013 si comunica quanto segue.
La scrivente a seguito delle anzidette istanze, con relazione a firma dell'On. Ministro, ha formulato una richiesta di riesame di tale parere al Consiglio Superiore di Sanità.
Il Consiglio medesimo si è espresso a Sezioni Congiunte II e V nella seduta del 13 giugno 2017 con il parere allegato ritenendo che "la pratica del dry needling, pur con le già riferite limitazioni scientifiche, sia ad esclusivo uso medico chirurgo abilitato all'esercizio della professione ed in possesso di specifica formazione post laurea conseguita con le stesse modalità previste dell' Accordo Stato Regioni del febbraio 2013, in quanto considerato atto medico".
La presenza di enti come FISA (Federazione Italiana delle Società di Agopuntura) è fondamentale affinché vengano tutelate le competenze dei medici agopuntori e la sicurezza dei pazienti che si rivolgono a questa medicina.
In ricordo di Marco Romoli
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Marco Romoli ci ha lasciati!
Tutto il mondo dell’agopuntura non solo italiana, ma anche internazionale, lo conosceva e lo stimava.
Non è semplice trovare le parole per ricordarlo tante erano le qualità professionali e quelle umane che lo contraddistinguevano.
Parlare di Marco, significa automaticamente parlare di agopuntura auricolare: la sua passione alla quale ha dedicato tutta la vita.
E’ difficile trovare Scuole o Associazioni di Agopuntura alle quali Marco non abbia dato il suo contributo in questo campo ed è grazie a lui che l’agopuntura auricolare si è sviluppata ed è diventata credibile in Italia.
Aveva la passione per la ricerca, che cercava continuamente di trasmettere ai giovani colleghi.
A metà degli anni 90 mi propose di organizzare un Convegno Internazionale della Ricerca Clinica in Medicina Complementare, confesso che aderii al progetto più per paura di deluderlo e di ferirlo che perché credessi nella validità dell’iniziativa. Mi sbagliavo, al Convegno parteciparono i maggiori ricercatori europei nel campo della medicina complementare e 230 congressisti! Un successo enorme.
A questo seguì nel 2009, l’organizzazione del 6° Simposio internazionale di Auricoloterapia e Auricolomedicina avente per tema l’Auricoloterapia basata sulle Evidenze Scientifiche, che senza il suo impegno non si sarebbe mai svolto.
Marco ha lasciato la sua eredità e la sua esperienza nei libri pubblicati che hanno varcato i confini nazionali: resteranno fondamentali per le nuove generazioni di medici.
Oltre agli aspetti scientifici, quello che ricorderanno di lui, chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, è l’aspetto umano.
Marco era una persona buona, gentile e riservata, in quasi 40 anni di conoscenza non l’ho mai sentito alzare la voce.
L’ultima volta che l’ho visto è stato in occasione di un incontro con il consiglio direttivo dell’ICMART a Milano e nonostante il suo stato di salute e consapevole che il suo destino era segnato, nelle ore passate in macchina era un fiume in piena, non ha mai smesso di parlare con entusiasmo di progetti, di ricerca!
Marco, amavi il canto delle cicale, era impossibile non volerti bene!
Ci mancherai tanto!
Carlo Maria Giovanardi
Presidente FISA (Federazione Italiana delle Società di Agopuntura)
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FISA, Federazione Italiana Società di Agopuntura è presente all'interno di organizzazioni internazionali di Agopuntura quali la WFCMS (World Federation of Chinese Medicine Societies), con i dott.ri Carlo Maria GIovanardi, presidente FISA e vice presidente WFCMS, il dott. Umberto Mazzanti membro del Consiglio Direttivo FISA e Membro del Specialty Committee of Trade in Service della WFCMS, e la dott.ssa Alessandra Poini membro del Consiglio Direttivo FISA e e del Working Committee of Promoting the Regulation of Chinese Medicine della WFCMS.
La presenza di FISA all'interno di organi internazionali quali la WFCMS permette un costante confronto tra le diverse realtà dell'Agopuntura nel mondo.
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