4. I controlli (quando ci sono) sono spessissimo inappropriati, consistendo a volte nell’applicazione di aghi a caso (ed in questo caso, si rileva persino talvolta che l’applicazione degli aghi a caso ha lo stesso effetto dell’applicazione eseguita seguendo i dettami pseudoscientifici dell’agopuntura tradizionale)….
Questo l’unico punto, in cui mi trovo d’accordo.Il problema del controllo è stato il problema principale degli studi sull’efficacia dell’agopuntura, dove per valutare il suo effetto specifico, l’agopuntura è stata confrontata con la falsa agopuntura in tutte le sue forme (infissione superficiale, infissione su punti non specifici di agopuntura, utilizzo di device dove l’ago non penetra, ma esercita una pressione sulla cute, ecc). Gli studi sull’efficacia dell’agopuntura nel dolore ha evidenziato che quando l’agopuntura vera è paragonata all’usual care (es. terapia farmacologica) l’effetto specifico è pari a 0.5 mentre scende a 0.2 quando l’agopuntura vera è confrontata con la falsa agopuntura, questo perché la falsa agopuntura non è un controllo inerte! [5]
Le ricordo che l’effetto specifico pari a 0.2, se le può sembrare basso, è sovrapponibile a quello dei FANS normalmente utilizzati, ma con un profilo in termini di sicurezza e minor effetti collaterali nettamente a favore dell’agopuntura.
Riguardo il controllo, Bucci lei è in grado di dimostrare in base alle sue conoscenze e alla letteratura scientifica pubblicata, che stimolare un qualsiasi punto della cute al di fuori dei punti canonici dell’agopuntura con aghi o la pressione non provochi alcuna risposta biologica? La risposta è no.
Nella stessa teoria dell’agopuntura è compresa che tutta la cute è responsiva alla stimolazione dell’ago (come al massaggio o ad altri tipi di stimolazione)variando solo da una maggiore intensità di rispostain un punto specifico (agopunto) a una minore nelle zone cutanee circostanti, ecco perché il confronto dell’agopuntura vera con tutti i tipo di falsa agopuntura non è valido dal punto di vista metodologico.
E’ per questo che la comunità scientifica degli agopuntori ha da tempo riaffermato che la metodologia corretta per valutare l’efficacia dell’agopuntura, è quella di confrontarla solo con l’usual care valutando la sua eventuale superiorità in termini di efficacia, minor effetti collaterali e miglior rapporto costo-efficacia.
5. A questo punto, trascuriamo pure la provenienza degli articoli, che come abbiamo visto in maggioranza arrivano da paesi preconcettualmente favorevoli all’agopuntura.
Questa affermazione è vera solo per gli studi pubblicati fino agli anni ’70 dove gli studi erano prevalentemente cinesi: studi con scarsa qualità metodologica e con la tendenza a riportare solo i risultati positivi. Dalla fine degli anni ’90 dopo il pronunciamento positivo per l’agopuntura per alcune patologie dell’National Institute of Health statunitense [6] , la ricerca in agopuntura è aumentata notevolmente grazie all’apporto degli Stati Uniti, della Germania e del Regno Unito. [7]
In conclusione, il metodo da lei utilizzato per valutare o meno l’efficacia globale dell’agopuntura in ambito clinico non ha nessuna credibilità scientifica in quanto viziata dalla selezione di studi pubblicati in un ristretto arco temporale ed eterogenei tra loro.
Quello che si dice: Cattivi Scienziati!
Dott. Carlo Maria Giovanardi
Presidente della Federazione Italiana delle Società di Agopuntura (FISA)
International Ambassador Society for Acupuncture Research (SAR)
Bibliografia
[1] Vickers, Andrew J., et al. "Acupuncture for chronic pain: update of an individual patient data meta-analysis." The Journal of Pain 19.5 (2018): 455-474
[2] Linde, Klaus, et al. "Acupuncture for the prevention of episodic migraine." Cochrane Database of Systematic Reviews 6 (2016).
[3] Linde, Klaus, et al. "Acupuncture for the prevention of tension‐type headache." Cochrane Database of Systematic Reviews 4 (2016).
[4] Vier, Clécio, et al. "The effectiveness of dry needling for patients with orofacial pain associated with temporomandibular dysfunction: a systematic review and meta-analysis." Brazilian journal of physical therapy 23.1 (2019): 3-11.
[5] Lund, Iréne, and Thomas Lundeberg. "Are minimal, superficial or sham acupuncture procedures acceptable as inert placebo controls?." Acupuncture in medicine 24.1 (2006): 13-15.
[6] Acupuncture, N. C. C. "NIH Consensus Conference. Acupuncture." JAMA 280 (1998): 1518-1524.
[7] Han, Ji-Sheng, and Yuh-Shan Ho. "Global trends and performances of acupuncture research." Neuroscience & Biobehavioral Reviews 35.3 (2011): 680-687.