SIMPOSIO NAZIONALE "Le Medicine Tradizionali, Complementari e Non Convenzionali nel Servizio Sanitario Nazionale per l'uguaglianza dei diritti di salute oltre le esperienze regionalistiche

Unknown 1Il 29 settembre 2016, Il dott. Carlo Maria Giovanardi ha partecipato, in qualità  di Presidente FISA al SIMPOSIO NAZIONALE "Le Medicine Tradizionali, Complementari e Non Convenzionali nel Servizio Sanitario Nazionale per l'uguaglianza dei diritti di salute oltre le esperienze regionalistiche: Salutogenesi e Prevenzione, Formazione a Profilo Definito, Buona Pratica Clinica, Ricerca Clinica No-Profit. Criticità, esigenze sociali, prospettive future: un confronto interdisciplinare". Era presente il qualità di moderatore per la sessione Agopuntura, il dott. Mauro Devecchi in rappresentanza di A.M.A.B.
Questo evento, svoltosi presso il Senato della Repubblica e promosso dal Senatore Maurizio Romani e dall'Associazione per la Medicina Centrata sulla Persona ONLUS Ente Morale, ha rappresentato un momento estremamente importante di confronto con le Istituzioni. Come lo stesso Sen. Romani ha dichiarato, il Simposio ha voluto rappresentare un momento di discussione su come meglio integrare medicina tradizionale e medicina non convenzionale per migliorare l'assistenza ai pazienti e ridurre i costi per l'intero sistema salute.
Il Simposio si è svolto in più sessioni. Durante la sessione dedicata all'Agopuntura, sono stati discussi principalmente gli aspetti sociali e di regolamentazione del settore. Gli interventi del Dott. Carlo Maria Giovanardi , presidente della Federazione Italiana delle Società di Agopuntura-FISA e del Dott. Francesco Longo, rappresentante della Società Italiana Agopuntura Veterinaria- SIAV, sono risultati in un documento di consenso, sottoscritto da entrambi che riportiamo nella versione integrale.14457307 1113746862034479 7686795729664227378 n

 

 DOCUMENTO DI CONSENSO DELLA SESSIONE AGOPUNTURA E MEDICINA TRADIZIONALE CINESE
1) Salutogenesi e Prevenzione
La salutogenesi è l’essenza della Medicina Tradizionale Cinese e con essa la prevenzione della malattia. Fine ultimo è di preservare l’equilibrio tra le varie funzioni dell’organismo al suo interno e in rapporto con l’ambiente che lo circonda, tramite pratiche e stili di vita che vanno da una corretta alimentazione a tecniche psico corporee. La conservazione o meno di questo equilibrio riflette lo stato di salute o di malattia della persona.
Similmente si può dire per la Medicina Veterinaria Tradizionale Cinese (MVTC) e l’Agopuntura Veterinaria ricordando che il Trattato di Lisbona (13 Dicembre 2007) riconosce giuridicamente gli animali come esseri senzienti e raccomanda che gli Stati nazionali debbano tenere pienamente conto delle esigenze del loro benessere.

2) Formazione a Profilo Definito
In Italia, l’Agopuntura è considerata un atto medico e quindi può essere esercitata esclusivamente dai laureati in medicina e chirurgia e parimenti dai laureati in medicina veterinaria. Fino a prima dell’ accordo siglato tra lo Stato e le Regioni per “La certificazione di qualità della formazione e dell’esercizio dell’Agopuntura, della Fitoterapia e dell’Omeopatia da parte dei medici chirurghi, degli odontoiatri, dei medici veterinari e dei farmacisti” (7 febbraio 2013), la formazione in Italia sia nell’ambito umano che veterinario era stata portata avanti dagli Istituti Privati di Formazione , e in particolare nell’Agopuntura umana dalla Federazione Italiana delle Società di Agopuntura (FISA), attraverso regole specifiche. L’Accordo Stato Regioni del 2013 colma, di fatto, un vuoto legislativo pluridecennale ponendo regole uniformi sul territorio nazionale riguardo:
- l’accreditamento degli Istituti di formazione (privati e pubblici)
- l’accesso alla formazione
- il monte ore di formazione
- i requisiti richiesti ai docenti, ai direttori.
Sancisce inoltre l’equipollenza dei titoli rilasciati dagli Istituti Pubblici e dagli Istituti Privati Accreditati.

3) Buona Pratica Clinica
La buona pratica clinica in Agopuntura fa riferimento a quanto espresso da STRICTA (Standars for Reporting Interventions in Controlled Trials of Acupuncture). STRICTA è stata progettata, come estensione di CONSORT (Consolidated Standards of Reporting Trials), per migliorare la segnalazione degli interventi di Agopuntura negli studi clinici. In medicina veterinaria in quanto non sono stati stabiliti criteri di buona pratica clinica specifici, si fa riferimento a quanto realizzato per l’Agopuntura umana con STRICTA e CONSORT.

4) Ricerca Clinica No-Profit
La ricerca in Agopuntura e Agopuntura Veterinaria per sua natura non coinvolge grossi interessi economici. Questo fa si che da un lato sia scarsamente incentivata e dall’altro difficilmente possano crearsi conflitti di interesse. Per questo dovrebbero essere le Istituzioni d’interesse pubblico e non a fini di lucro, a condurre le ricerche in questo campo per definire le patologie che meglio possono trarre giovamento da questa medicina in termini di non inferiorità rispetto all’usual care, efficacia e costo-efficacia, aspirando ad una medicina integrativa.

5) Criticità, esigenze sociali, prospettive future
I fattori favorenti e ostacolanti la diffusione dell’Agopuntura e dell’MTC possono essere così riassunti Fattori favorenti la diffusione:
• L’efficacia: numerosi studi e revisioni sistematiche confermano l’efficacia dell’Agopuntura in diverse patologie, come terapia unica o in associazione a quella farmacologica. In particolare nel trattamento del dolore cronico come la lombalgia cronica, nella profilassi dell’emicrania e della cefalea muscolo tensiva, patologie queste che hanno un fortissimo impatto sociale, e costi molto elevati da parte dei sistemi sanitari pubblici.
• L’assenza di effetti collaterali e interazioni farmacologiche
• La concezione olistica dell’uomo, dell’animale, e della malattia
• La presenza in molti paesi occidentali di una forte comunità cinese
Fattori ostacolanti la diffusione:
• La classe medica occidentale: che guarda a una medicina non appresa durante la loro formazione universitaria come a qualcosa di “non ufficiale” e non credibile.
• La non scientificità: il 1997 ha rappresentato un anno di svolta nella ricerca in Agopuntura. In quell’anno, infatti, l’NIH americano, indisse una Consensus Development Conference sull’Agopuntura, che sancì le prime indicazioni EBM sull’impiego dell’Agopuntura in alcune patologie.
Da allora si è moltiplicato l’interesse delle comunità scientifiche che ha portato alla produzione di
migliaia di trial clinici, revisioni sistematiche e metanalisi.
• Il linguaggio: la specificità del linguaggio della MTC e dell’Agopuntura rispetto al linguaggio medico occidentale per essere compreso richiede, prima di tutto, la contestualizzazione (nel linguaggio diagnostico cinese) e poi una decodifica (secondo il linguaggio diagnostico occidentale.
• Effetto placebo: A oggi sono oltre 25.000 i lavori sperimentali e scientifici pubblicati e presenti nella banca dati di Medline http://www.ncbi.nlm.nih.gov/sites/entrez, la più accreditata nel mondo occidentale, che testimoniano gli effetti terapeutici e i meccanismi d’azione dell’Agopuntura. Non è vero, quindi, che non esistono prove scientifiche che attestino e giustifichino l’efficacia e l’utilizzo dell’Agopuntura.
Le prospettive future che potrebbero contribuire alla diffusione in Occidente dell’Agopuntura e della MTC dovrebbero mirare a:
• Evidenziare di più il costo beneficio: a fronte del crescente aumento della spesa sanitaria nei paesi industrializzati l’Agopuntura potrebbe costituire una risposta terapeutica per patologie ad alto costo sociale (es. cefalee e la lombalgia). L’interesse per questo argomento è dimostrato dal crescente numero di lavori, nei quali l’Agopuntura mostra evidenze di risparmio e potenziale rapporto costo efficacia per diverse patologie.
• Incrementare la ricerca scientifica di buona qualità: nel rispetto dei paradigmi dell’Agopuntura (ovvero come metodica non farmacologica); fondamentale è abbandonare l’utilizzo della sham Agopuntura come controllo inerte perché non lo è, e incrementare i lavori che confrontino l’Agopuntura, da sola o in combinazione al trattamento di riferimento, con l’usual care.
• Promuovere una corretta informazione sia tra la classe medica sia tra la popolazione: attraverso percorsi formativi intracurriculari per i medici, riguardo le indicazioni dell’agopuntura secondo l’EBM, e informativi per la popolazione.
Queste stesse esigenze valide per la diffusione dell’Agopuntura e MTC umana, possono essere traslate nel contesto dell’Agopuntura veterinaria. Alcuni settori infatti, come la zootecnia biologica, guardano con interesse ad una metodica che non determini la presenza di residui nelle produzioni alimentari e contrasti efficacemente il rischio di antibiotico-resistenza: la stessa Comunità Europea, attraverso i regolamenti CE2092/1991, 1804/1999 e 834/2007 ed il documento 399R1804 sostiene come prima scelta per la produzione biologica l’utilizzo di forme terapeutiche complementari con comprovata efficacia. L’insufficiente regolamentazione dell’Agopuntura Veterinaria, e la variabilità di allocazione dei medici veterinari esperti in agopuntura sul territorio nazionale, rende fondamentale una formazione specialistica in Agopuntura Veterinaria per coloro che vogliano approcciarsi a questo tipo di medicina. Così com’è stato detto per l’agopuntura umana, anche per quanto riguarda quella veterinaria, azioni che possono incrementare la diffusione devo comprendere:
• Migliorare la ricerca scientifica;
• Promuovere una corretta informazione all’interno della classe medico-veterinaria;
• Promuovere una corretta informazione nei confronti dei proprietari degli animali.

Per vedere il video integrale del Simposio e le interviste ai relatori cliccare il seguente link.


 

 

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